(Questo è uno dei sei contesti affrontati dall’ultimo libro di A. Sorgato “Giù le mani dalle donne”. Per tornare all’indice dei contesti clicca qui)
La violenza contro la propria donna o figli non è un problema famigliare o di relazione, ma un crimine tra quelli puniti più duramente dalla legge.
Un maltrattamento è definibile tale non solo in caso di percosse, ma anche quando si dimostra una reiterata e sistematica violenza verbale o psicologica.
Maltrattamento può essere persino un comportamento, protratto nel tempo, sintomatico di disinteresse e omissioni, come non fornire assistenza, cibo, medicine e altri beni di prima necessità. La norma che punisce i maltrattamenti si è evoluta negli anni insieme al concetto di famiglia, non richiedendo più alcun vincolo ufficiale come il matrimonio.
Per definire il reato di maltrattamento è sufficiente un progetto di vita comune evidente e basato su principi di reciproca solidarietà e assistenza.
(Questo è uno dei sei contesti affrontati dall’ultimo libro di A. Sorgato “Giù le mani dalle donne”. Per tornare all’indice dei contesti clicca qui)